La chiesa di San Pietro, che funge da parrocchiale, presenta un impianto architettonico di stile gotico-aragonese risalente agli inizi del Cinquecento. Tuttavia, alcuni elementi strutturali lasciano intuire un’origine ancora più antica. Nelle pareti posteriori, infatti, si trovano lastre decorate dell’VIII secolo, che suggeriscono la presenza di un luogo di culto già prima dell’anno Mille, come confermato dalla scoperta di un antico cimitero nelle vicinanze. Ai lati dell’altare sono presenti due tombe: una accoglie i resti di Francesca Torellas, baronessa di Monastir, deceduta nel 1713 e ricordata da un’iscrizione oggi scomparsa; l’altra, purtroppo distrutta negli anni settanta, era destinata a un membro della famiglia Bellit.
La festa di San Pietro, patrono del paese, viene celebrata insieme a San Paolo il 29 giugno di ogni anno. Le celebrazioni religiose includono solenni funzioni in onore dei santi e due processioni, accompagnate dal suono delle launeddas, della fisarmonica, della banda musicale e dalla partecipazione di persone in abiti tradizionali. Per l’occasione, le strade del paese vengono decorate con fasci di canne, bandierine e arazzi che abbelliscono le case, mentre il profumo di menta selvatica (su scommu) e di petali di fiori (sa ramatura) riempie l’aria lungo le vie del paese.
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