Pietre su pietre. Un viaggio nella notte dei tempi
1. Un Viaggio tra Ombre e Leggende 🌑
Pietre su Pietre, appena il sole cala, la Sardegna si trasforma. È come se le antiche pietre dei nuraghi risvegliassero ricordi nascosti e iniziasse un viaggio tra ombre e leggende. Questi luoghi, illuminati solo dalla luna e dalle stelle, sembrano quasi raccontare da soli le storie di popoli antichi, di riti misteriosi e di antichi guardiani delle torri. 🌠
Mi piace essere lì, tra le ombre, e sentire il silenzio che avvolge le pietre. Ogni scatto è un sussurro del passato, e ogni fotografia è una finestra su quel mondo antico che sembra volermi parlare. Pietre su pietre, mi ricorda sempre quanto siamo piccoli di fronte al tempo, ma quanto è grande il nostro desiderio di comprendere ciò che è venuto prima di noi.
2. Magia Sarda: Come Porte del Tempo🏛️
Camminando tra i nuraghi di notte, le pietre sembrano vere e proprie porte verso il passato. Immaginate di sentire un canto lontano portato dal vento, come se gli antenati sardi stessero ancora raccontando le loro storie a chiunque si prenda il tempo di ascoltarli. Le torri antiche appaiono maestose, immobili, ma piene di vita interiore, come custodi di segreti mai svelati.
Ogni foto diventa così una mappa per esplorare quei segreti. Mi affascina pensare che, con un semplice scatto, sto fissando qualcosa di eterno, qualcosa che è stato qui per millenni e che continuerà a essere qui anche dopo di me. Non è incredibile? È un po’ come se anche la mia macchina fotografica fosse una “pietra su pietra”, uno strumento per costruire un ponte tra passato e presente.
3. La Luce e l’Ombra: 💫
Fotografare di notte richiede pazienza. La luce è delicata, le ombre sono profonde, e ogni sfumatura conta. Con il mio obiettivo, cerco di far danzare la luce e l’ombra in una scena unica, per catturare quei momenti dove anche la notte sembra avere colori. 🌌
Quando scatto, sento quasi che il paesaggio mi stia guidando, come un maestro antico che mi indica come raccontare la sua storia, cerco di dare a ogni immagine un pezzo della mia anima e un po’ della loro eternità.
4. Una Fotografia che Parla: Pietre su Pietre e l’Anima dei Luoghi 📸
Il bello di fotografare queste antiche torri è che ogni scatto non è solo un’immagine, ma una conversazione. Mi sento come un custode temporaneo di queste storie, che attraverso la mia lente cerca di dare voce alle pietre.
Ogni fotografia sembra suggerirmi: “Guarda oltre, ascolta più a fondo”. E così mi ritrovo a esplorare, a cercare quell’angolo perfetto che può raccontare la “personalità” di ciascuna torre.
5. Custodi del Tempo: il Ritorno al Futuro 🕰️
Non è solo un modo di dire. È una filosofia, un modo di vedere il mondo, che mi ha insegnato a vedere queste torri come testimoni di una Sardegna che guarda al futuro. Anche se i nuraghi sono ormai pietre dimenticate dal mondo, sono ancora qui, fermi e silenziosi, a ricordarci il valore di custodire ciò che è prezioso.
E così, come fotografo e narratore, sento il dovere di catturare questa bellezza, non solo per il presente, ma anche per il futuro. Forse, in qualche modo, ogni foto è un invito: “Vieni, scopri, ascolta”. Perché queste pietre hanno ancora molto da dire a chi sa ascoltarle. 🌠
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Note: Un viaggio nella notte dei tempi
l libro “Un viaggio nella notte dei tempi” di Andrea Gambula, pubblicato nel 2015, è un’opera bilingue (italiano e inglese) che esplora il patrimonio archeologico e culturale della Sardegna, con un focus particolare sui nuraghi e i paesaggi notturni della regione. Gambula, un fotografo autodidatta specializzato nella fotografia crepuscolare e notturna, cattura attraverso immagini suggestive e testi d’accompagnamento la magia e il mistero delle antiche strutture sarde
L’opera è curata dall’editore Carlo Delfino, noto per pubblicazioni che valorizzano la cultura e il paesaggio sardo. Il libro è composto da 128 pagine in un formato ampio (23×29 cm) e include oltre 100 fotografie che rievocano miti e leggende legati ai nuraghi. Gambula non solo documenta la bellezza di questi monumenti ma sottolinea anche l’urgenza di preservarli, invitando i lettori a riflettere sul valore storico e identitario di questi luoghi
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