Miniera di Acquaresi: Un tuffo nel cuore minerario dell’Iglesiente: Acquaresi, tra storia, polvere e silenzio
Miniera di Acquaresi: C’è un posto, tra le colline aspre e i boschi profumati dell’Iglesiente, dove il tempo sembra essersi fermato. È la Miniera di Acquaresi, un angolo di Sardegna intriso di storie dure, fatica e dignità. Qui, dove una volta echeggiavano picconi e carrelli, oggi regna un silenzio carico di memoria.
La storia scritta nella roccia: Miniera di Acquaresi
Tutto cominciò nel 1871, quando gli inglesi della Gonnesa Mining Limited misero gli occhi su questo fazzoletto di terra ricco di minerali. Da allora, Acquaresi ha cambiato diverse mani — tra cui i belgi della Vieille Montagne e poi aziende come la Sapez, l’AMMI, la SIM, fino alla IGEA — ognuna lasciando un’impronta, spesso indelebile.
Nel 1881 nacque il villaggio minerario, costruito pezzo dopo pezzo per ospitare non solo i minatori, ma le loro famiglie, i loro sogni, le loro paure. Si dice che, nei tempi d’oro, il villaggio arrivasse a mille anime. C’erano case semplici, una chiesa, una scuola, persino una sorta di piccola “piazza”, che fungeva da cuore sociale del borgo.
Tra voragini, ricordi e ruggine
Oggi, Acquaresi si riconosce da lontano per quelle sue due voragini impressionanti, profonde cicatrici lasciate dai crolli nelle vecchie aree di scavo. Non mettono paura, però. Piuttosto, raccontano. Parlano di un’epoca in cui la vita girava tutta intorno alla miniera: dal primo caffè della mattina al rientro la sera, stanchi ma fieri.
Anche se l’attività estrattiva si è fermata da tempo, Acquaresi conserva un’atmosfera sospesa, quasi magica. Passeggiare tra i ruderi delle case, tra le rotaie arrugginite e le carcasse di macchinari ormai inermi, è un’esperienza che tocca nel profondo. Ti sembra quasi di sentire le voci, gli schiamazzi dei bambini, le campane che chiamano a messa.
Perché vale la pena visitarla
Acquaresi oggi è molto più che un sito archeologico. È un piccolo museo a cielo aperto, ma anche un luogo dell’anima. Chi è appassionato di storia o archeologia industriale troverà qui pane per i suoi denti, certo. Ma anche chi cerca un momento di riflessione, un posto dove il passato si fa presente, resterà colpito.
Durante l’anno, non mancano eventi culturali, visite guidate, persino rappresentazioni teatrali tra i ruderi. Un modo per restituire vita a un luogo che, nonostante tutto, non ha mai smesso di pulsare.
Insomma… cosa aspetti? vista la Miniera di Acquaresi
Non servono grandi occasioni per scoprire Acquaresi. Basta un weekend libero, un paio di scarpe comode e la voglia di ascoltare ciò che la pietra e la polvere hanno da raccontare. Perché, credimi, lì dentro c’è molto più di quel che si vede.!
Le immagini pubblicate sono protette da diritti d’autore e sono liberamente scaricabili per uso personale e non commerciale.
È severamente vietato il loro utilizzo commerciale senza l’autorizzazione esplicita di Davide Baraldi.
Se ti garba il mio progetto e hai qualche idea per farlo diventare ancora più figo, mandami un messaggio Facebook – Instagram – Scrivimi
































Ti piace questa escursione fotografica? Contattami ogni settimana organizzo una escursione “tutto completamente gratis”
dove si trova Miniera di Acquaresi