Processione dei Misteri Iglesias

Processione dei Misteri Iglesias: Origini e Storia della Processione

La Processione dei Misteri di Iglesias affonda le sue radici in un passato lontano, quando ancora la Sardegna era terra di conquiste e dominazioni diverse. Già nei primi documenti storici della città, si trovano tracce di questa tradizione, che si è evoluta nel corso dei secoli, arricchendosi di nuovi significati e simbolismi. Le prime processioni risalgono al Medioevo, quando le confraternite locali iniziarono a organizzare queste manifestazioni di fede, che con il tempo sono diventate un appuntamento fisso e atteso della vita religiosa e sociale di Iglesias.

La tradizione è stata tramandata di generazione in generazione, resistendo ai cambiamenti storici e sociali, e mantenendo vivo il legame tra la comunità e le sue radici più profonde. Ogni anno, la Processione dei Misteri diventa un momento in cui il tempo sembra sospendersi, e le vie della città si trasformano in un palcoscenico dove si rinnova l’antico dialogo tra l’uomo e il divino.

Processione dei Misteri Iglesias

Processione dei Misteri Iglesias

foto: portantina

Significato Religioso e Culturale

Al centro della Corteo dei sacramenti di Iglesias ci sono le statue, o “Misteri”, che rappresentano scene della Passione di Cristo. Queste opere d’arte, alcune delle quali antiche e di notevole valore artistico, sono portate a spalla dai membri delle confraternite in un percorso che attraversa i luoghi più significativi della città. Ogni “Mistero” porta con sé un particolare simbolismo religioso, ma anche un profondo significato culturale, essendo espressione della storia, dell’arte e della fede della comunità di Iglesias.

L’importanza del Itinerario solenne non si limita alla sola dimensione religiosa; essa rappresenta anche un momento di coesione sociale, in cui l’intera comunità si ritrova unita, superando le eventuali differenze per condividere un’esperienza di fede e tradizione. È un’occasione per riscoprire l’identità culturale di Iglesias, rafforzando il senso di appartenenza e la continuità con il passato.

Cammino dei segreti religiosi Iglesias

gesù in preghiera

Settimana Santa a Iglesias

La Settimana Santa a Iglesias è un momento di grande significato e tradizione per l’intera comunità. Durante questo periodo, la città si anima di eventi religiosi e culturali che coinvolgono tutti i cittadini. Il programma della Settimana Santa è ricco di appuntamenti e celebrazioni che culminano nella suggestiva Marcia delle enigmi sacri e nel rito del Santo Monte.

Settimana Santa a Iglesias

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Processione dei Martedì Santo

Uno dei momenti più intensi della Settimana Santa è il Pellegrinaggio dei Martedì Santo, che si svolge presso la Chiesa di San Michele. Durante il Martedì Santo, i fedeli partecipano alla toccante Corteo religioso del Descenso, un momento di profonda devozione e contemplazione.

addolorata

foto: addolorata

Tradizioni della Settimana Santa di Iglesias

Le tradizioni della Settimana delle Palme sono radicate nella storia e nell’identità della città. Tra le più importanti vi è il Simulacro, l’Itinerario solenne del Monte e la celebrazione unica della Settimana Santa, che coinvolge la comunità in un clima di fede e devozione.

Processione dei Misteri Iglesias - Martedi Santo Processione dei Misteri DSF3665

foto: ulivo

Baballottis e Antiche Rappresentazioni Sacre

Presso la Chiesa di San Francesco, durante il Sabato del Silenzio, si svolgono antiche Riti della Settimana Santa, che richiamano le tradizioni sacre del passato. I Baballottis e le Antiche Rappresentazioni Sacre contribuiscono a creare un’atmosfera di profonda spiritualità.

Processioni e Simboli Tradizionali

Il Corteo religioso e i simboli tradizionali sono parte integrante dei Giorni Santi “gesù morto”. Giovanni e la Maddalena, la Salita al Calvario e le Chiese del Centro Storico sono luoghi e figure che assumono un significato speciale durante questo periodo sacro.

Processione dei Misteri Iglesias - Martedi Santo Processione dei Misteri DSF3544

foto: fa da palcoscenico alla processione e seguono i germani del santo

I Protagonisti della Processione

Le confraternita, custodi di questa tradizione secolare, svolgono un ruolo centrale nell’organizzazione e nella realizzazione della Passaggio rituale dei misteri sacri. Ogni confraternita è responsabile di uno o più “Misteri”, e i suoi membri si dedicano con devozione e impegno alla cura delle statue e alla preparazione dell’evento. I portatori dei Misteri, selezionati tra i confratelli, hanno l’onore e l’onere di trasportare sulle spalle le pesanti statue lungo il percorso del Itinerario solenne, in un gesto di fede e divozione che si rinnova ogni anno.

La partecipazione alla Marcia è aperta a tutti, fedeli e turisti, che si uniscono in un silenzioso e rispettoso corteo, accompagnando i Misteri lungo le vie di Igrèsias. La musica sacra, i canti tradizionali, e l’atmosfera di profonda spiritualità rendono la Sfilata delle sacre rappresentazioni di Igrèsias un’esperienza unica e indimenticabile, un viaggio nel tempo e nella fede che tocca il cuore di chi vi partecipa.


La Corteo dei sacramenti di Igrèsias continua a essere un punto fermo nella vita religiosa e culturale della città, un patrimonio prezioso che unisce passato e presente. In essa si riflette lo spirito di una comunità che, pur nelle difficoltà e nei cambiamenti dei tempi, sa mantenere vive le proprie tradizioni, confermando ogni anno la propria fede e il proprio legame indissolubile con la storia e la cultura di Igrèsias.

Programma: Processione dei Misteri Iglesias dal 26 al 31 Marzo 2024

 A partire dal Martedì della settimana della Passione a Pasqua, grandi processioni inscenano la Passione e la Morte di Cristo, città il cui significato in spagnolo è appunto “chiese”.

Il Giovedì Santo segna un’occasione di grande rilevanza nel calendario liturgico cristiano, ricordando momenti fondamentali quali l’Ultima Cena di Cristo con i suoi apostoli, l’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio, nonché l’inizio della Passione. La giornata è strutturata attorno a due momenti liturgici principali: al mattino, la Messa del Crisma celebra la consacrazione degli oli sacri, mentre la sera, la Messa in Coena Domini rievoca l’Ultima Cena. Un’usanza peculiare di questo giorno è il silenziamento delle campane, che rimarranno mute fino alla gloriosa Veglia Pasquale o Sabato della Sepoltura. Il Santissimo Sacramento viene trasferito con grande devozione in una cappella adornata, pronta per la venerazione dei fedeli. Questo momento è anche arricchito dalla tradizione di “Su Nenniri”, dove grano e lenticchie, seminati all’inizio della Quaresima, crescono in assenza di luce, simbolizzando la speranza e la rinascita spirituale attraverso i fiori ed essenze mediterranee.

La sera, le antiche strade si animano con l’apparizione dei “baballottis”, misteriose figure penitenziali vestite di bianco, che con il loro aspetto evocano la tradizione degli antichi disciplinanti, aggiungendo un ulteriore strato di significato alla marcia. Il Pellegrinaggio dell’Addolorata inizia dall’Oratorio del Santo Monte, con la statua della Vergine che cerca suo Figlio prima della cattura, in un percorso che tocca le principali chiese del centro storico, sottolineato dal suono unico delle matraccas e dei tamburi, creando un’atmosfera di meditazione e penitenza.

Venerdì Santo, 7 Aprile – Rappresentazioni di Fede e Tradizione

Il Venerdì Santo si apre con la Processione del Monte nel quartiere di “Sa Costera”, dove la comunità rivive la salita al Calvario di Cristo attraverso la Via Dolorosa, accompagnata dalla figura dell’Addolorata. Questa processione del simulacro di gesù matutina riprende gli elementi del giorno precedente, con la presenza dei “baballottis” e dei simboli della passione cristiana, in un percorso che tocca le varie chiese della zona, in un’atmosfera di riflessione e devozione.

Nel pomeriggio, l’attenzione si sposta sul rito del “Su Scravamentu”, una cerimonia commovente che vede la deposizione del Cristo dalla croce, seguita del Corteo religioso del Descenso. Quest’ultima, che inizia a tarda sera, è caratterizzata da una sacra rappresentazione che include figure chiave come San Giovanni e la Maddalena, oltre ai nobili “Is Varonis”, che conferiscono il corteo religiosoun senso di solennità e profondità storica. La passione di gesù si conclude con la venerazione del simulacro del Cristo Morto, in una manifestazione di fede che unisce tradizione e devozione popolare.

Sabato Santo, 8 Aprile – “Su Incontru”: Un Simbolo di Resurrezione e Rinnovamento

La notte di Sabato Santo si illumina con l’entrata del Cristo Risorto in cattedrale, preludio al corteo religioso della Domenica di Pasqua che vedono la partecipazione di due gruppi rappresentanti la Madonna e Gesù Risorto. Questi cortei, seguendo percorsi diversi, culminano nel momento di “Su Incontru”, simbolizzando l’incontro tra Madre e Figlio, che si inchinano reciprocamente in segno di gioia e trionfo, per poi unirsi in una sola processione del descenso verso la cattedrale per la benedizione pasquale.

Martedì, 11 Aprile – S’Inserru: Conclusione e Riflessione

La settimana di celebrazioni si conclude con “S’Inserru”, una processione che simboleggia la separazione tra Gesù Risorto e la Madonna, segnando il ritorno alla quotidianità ma con lo spirito rinnovato dalla forza e dal messaggio della Resurrezione. Questo rito, con i suoi inchini e saluti tra le statue, chiude il ciclo delle celebrazioni pasquali, lasciando nella comunità un senso di pace, rinnovamento e speranza spirituale.

Le manifestazioni pubbliche, impregnate di fascino, mistero e simboli, trovano un parallelo altrettanto affascinante nei rituali domestici e nelle tradizioni familiari. Durante il Giovedì Santo, come gesto di penitenza, si prepara e si offre, anche alle fasce meno abbienti della società, un piatto a base di fave e suino, arricchito da spezie e erbe aromatiche fresche. Al sabato, con l’eco del Gloria, è consuetudine “battere” vari oggetti con una verga, in un tentativo di allontanare le forze oscure. Per l’intera durata della Settimana Santa, l’ambiente sonoro è dominato esclusivamente da tamburi, sonagli e matraccas, fino al rintocco delle campane pasquali, emblema di esultanza, che segna la fine delle restrizioni.

Dove si trova:

FAQ

  • La Processione dei Misteri si svolge solo ad Iglesias? Ad Iglesias, la Processione dei Misteri è particolarmente sentita, ma eventi simili si svolgono in diverse località della Sardegna, ognuna con le proprie peculiarità.
  • È possibile fotografare durante la processione? Sì, ma è importante farlo con rispetto, evitando di disturbare i partecipanti e i momenti di preghiera.
  • Cosa dovrei indossare se voglio partecipare alla processione? Si raccomanda un abbigliamento sobrio e rispettoso, in linea con il contesto religioso e spirituale dell’evento.
  • Posso partecipare attivamente alla processione? La partecipazione attiva è generalmente riservata ai membri della comunità locale e delle confraternite religiose, ma assistere alla processione è un’esperienza altrettanto coinvolgente.
  • Qual è il miglior modo per raggiungere Iglesias durante la Settimana Santa? Iglesias è facilmente accessibile in auto, ma durante la Settimana Santa è consigliabile arrivare con anticipo a causa dell’alto afflusso di visitatori.
  • Esistono altre attrazioni da visitare ad Iglesias durante la Settimana Santa? Sì, Iglesias è ricca di siti storici, chiese e musei che meritano una visita, arricchendo ulteriormente l’esperienza della Settimana Santa.

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Famolostrano, un progetto semplice quando la fotografie se diventa difficile forse non hai trovato il tuo ritmo, che non è nella attrezzatura ma nella tua creatività di osservare

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